Sono contento per Steve e non vedo l' ora di ascoltarlo.
Ritengo che a 56 anni suonati abbia tutto il diritto di fare ciò che ritiene giusto, senza sentirsi in dovere di chiedere l' autorizzazione a me, in quanto fan.
Ho letto in queste due pagine tante cose che mi hanno fatto sorridere e riflettere sul fatto che, alla vostra bella età, sia in fondo giusto vedere la realtà senza sfumature. Quindi, giusto per condensare il concetto: se Mister Steve Harris mette il naso fuori dalla Casa Iron Maiden (di cui peraltro è il proprietario), significa che ha deciso di traslocare.
CITAZIONE
Apriti cielo, i Maiden sono morti
.
Come ha puntualmente scritto Hal, non è sicuramente questo un oscuro presagio di sventura e il Viale del Tramonto tanto paventato da qualcuno è in primis anagrafico, piuttosto che artistico. Per dirla tutta, mi preoccupa di più l' attuale stato di forma di Dickinson, piuttosto che i tiramenti del nuovo English Lion.
In sostanza, aspettiamo il 24 Settembre e capiamo che cosa avrà creato il buon 'Arry, però, per cortesia, limitiamo il confronto all' analisi e ai giudizi sul disco, piuttosto che a congetture sul futuribile. Dickinson ha sfornato diversi lavori solisti (peraltro assolutamente belli), Smith ha fatto altrettanto e non venitemi a dire che Steve Harris non possa farlo perchè è in quanto tale.
L' essenza Iron Maiden risiede nella sua storia, nella grandezza artistica del Gruppo e, magari, nella voglia e curiosità del suo fondatore di tentare qualcosa di nuovo e diverso. Vado controcorrente e penso che il suo non sia un gesto di superbia, quanto di umiltà, oltre che di rispetto per la Band. Harris pubblica
oggi il suo primo lavoro solista, quando cioè è consapevole del fatto che questo avvenimento non minerà per niente l' inerzia del percorso artistico della Band e nemmeno ne sconvolgerà gli equilibri.
Lo trovo un sintomo di curiosità e freschezza, oltre che di voglia di rimettersi in gioco. Degno di un leone.